Il Bitcoin è il nuovo oro del terzo millennio. La criptovaluta che dal 2009 viene scambiata online e che non è governata da una banca centrale, vale ora sui mercati internazionali più di un’oncia di oro.
Come già vi dicevo nella nota precedente il Bitcoin, capostipite delle critpomonete, ha già raggiunto picchi storici tali da superare il valore dell’oro [1].
Questa moneta digitale ha fatto registrare, negli ultimi tempi, risultati talmente positivi che alcuni tra i più noti economisti stanno iniziando a considerare i Bitcoin come la valuta del futuro.
Ci riserviamo di spiegare in un articolo apposito le caratteristiche tecnologiche di tale moneta digitale e del processo di mining, vale a dire di creazione ed “estrazione” di tale valuta mediante complessi calcoli di decriptazione algoritmica.
Ci basti ora sapere che è possibile comprare Bitcoin e scambiarli con la valuta ufficiale degli Stati, non solo in Rete ma anche tramite appositi sportelli ATM (in Italia ne esistono già 6) [2] .
Vi dicevo che questa è la moneta unica mondiale del futuro, quando l’umanità avrà imparato ad affrancarsi dalle banche e dal “capitalesimo”, il nuovo feudalesimo del capitalismo mondiale in mano a poche famiglie di banchieri.
Non è un caso che negli ultimi tempi il valore dei Bitcoin abbia avuto un’impennata, in corrispondenza a una sempre maggior presa di coscienza collettiva della cittadinanza.
Da aprile 2016 ad oggi il loro valore è passato da circa 400 euro a oltre mille Euro (per l’esatezza Euro 1167,00 alla data di oggi) [3] .
E la maggior parte degli scambi di Bitcoin avviene adesso in Cina. Se anche la Russia iniziasse ad accettare i Bitcoin come alternativa al dollaro statunitense il valore di questa moneta digitale salirebbe, secondo i calcoli di esperti analisti, sopra i duemila Euro entro il 2018.
Anche la Brexit e l’incertezza sul futuro dell’Unione Europea sono scenari che aumentano il potenziale valore dei Bitcoin, che potrebbe andare a colmare il vuoto che verrà lasciato dal possibile abbandono dell’Euro.
Chissà mai che sia anche uno stimolo agli Stati per riappropriarsi della loro sovranità monetaria.
Molti investitori stanno pure tralasciando l’oro per puntare tutto sulla moneta digitale, più comoda e più facile da scambiare, e molti esperti ci dicono che il valore dei Bitcoin nei prossimi mesi aumenterà ancora.
Si può ben dire, insomma, che il Bitcoin è il nuovo oro del terzo millennio.
Giovanni FF Bonomo
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[2] Abbiamo già accennato al meccanismo della Blockchain in https://ultime-notizie.net/le-criptovalute-la-tecnologia-blockchain-alla-base-del-bitcoin
[3] https://www.wired.it/economia/finanza/2016/11/11/bitcoin-valuta-rifugio
Il nuovo oro del terzo millennio: articolo di Giovanni Bonomo