Abbiamo detto, nell’articolo del 21 aprile scorso, che il Bitcoin è il nuovo oro del terzo millennio. Questo perché l’oro resta sempre la misura di paragone per eccellenza della ricchezza[1].
Ma parliamone allora – di questo prezioso metallo – anche in questo blog, perché ora l’ORO viene reso accessibile a tutti – in questa nuova era tecnologica e informatica, che elimina le distanze e le intermediazioni con i relativi costi – proprio grazie alla tecnologia digitale.
Le nuove imprese hanno infatti compreso che unire ricerca e responsabilità sociale in progetti di avanguardia consente, nell’attuale contesto di crisi generale, di esplorare idee e trovare soluzioni per il benessere finanziario di tutti.
Già vi ho dedicato una pagina di Facebook https://www.facebook.com/1oro1 per far comprendere a tutti, ad iniziare dal titolo (L’oro che loro – le banche – fingono di dare) che è l’oro fisico quello che conta, non quello di carta che danno le banche (tenendosi quello vero, quando ce l’hanno).
Il più noto metallo prezioso, di millenaria e antica memoria, resta l’unica vera moneta universale a prova di crisi, che ha sempre retto le economie e i commerci mondiali.
E’ nota a tutti la frase di Alan Greenspan: “Il deficit di spesa è semplicemente un sistema per la confisca nascosta delle ricchezze. L’oro ostacola questo insidioso processo. Si pone a protezione dei diritti di proprietà.”
E’ proprio così. Il vero bene rifugio, ora più di prima, che può diventare anche investimento a medio/lungo termine, è l’ORO. Non c’è niente, oltre l’oro, che dia una totale sicurezza. Solo l’oro è denaro, tutto il resto è credito.
E non c’è altra crisi come l’attuale che non sia anche la miglior opportunità per acquistarlo, mettendoci al riparo dagli istituti di credito, che tra poco si nutriranno anche dei nostri risparmi.
La miglior opportunità, dicevo, e attualmente la migliore soluzione, perché fallimenti di governo e incertezza dei mercati fanno dell’oro il bene rifugio per eccellenza, il cui valore continua a crescere, trattandosi del più noto e antico metallo prezioso in esaurimento (le miniere non hanno risorse limitate e i costi di estrazione sono altissimi). Questo revival dell’oro è stato ben compreso dalle banche asiatiche e soprattutto cinesi, che stanno facendo adesso incetta di tale nobile metallo aumentandone lo stoccaggio perché non credono più nel dollaro.
Anche a fronte a fronte delle attuali tensioni intorno alla Corea del Nord l’oro sale al prezzo, per un’oncia, di $1,286 (alla data del 5 settembre c.a. mentre scrivo), non discostandosi dal valore segnato nel novembre dello scorso anno in corrispondenza all’elezione di Donald Trump.
Ora i mercati sono cauti e con gli occhi puntati al regime di Kim Jong-Un dopo il lancio dell’ultimo missile balistico all’idrogeno e al terremoto che ha provocato, definito non a torto come una minaccia grave e senza precedenti dal l primo ministro giapponese Shinzo Abe. Eppure l’oro non solo ha resistito ma sembra aver pure beneficiato delle tensioni in atto, attualmente scambiato al suo livello più alto in nove mesi, pronto a riprendere . la sua marcia verso i $1,300.
Per gli investitori è una manna. Russia e Cina continuano ad essere grandi acquirenti. La Cina vieta l’esportazione delle sue 450 tonnellate all’anno di produzione fisica.
Il deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Russia poi non farà altro che accelerare gli sforzi di quest’ultima nel diversificare le proprie riserve, vendendo asset legati al dollaro, che possono essere congelati dagli Stati Uniti in un attimo, e comprando asset aurei immuni ai congelamenti e alle crisi.
Il conto alla rovescia per la guerra contro la Corea del Nord è iniziato. Un attacco americano sui programmi nucleari e missilistici nordcoreani è probabile entro la metà del 2018. Il mercato azionario potrebbe non averlo notato, ma il mercato dell’oro sì. Ed è questo il motivo della recente forza dell’oro.
I livelli attuali sembrano l’ultima tappa prima dei $1,300 l’oncia. Dopo di che i successivi aumenti di prezzo saranno un effetto rinforzante dovuto ad una quantità crescente di compratori che vorranno salire a bordo di questa provvidenziale e salvifica arca di Noè.
Le evidenze dei grafici di svariate piattaforme confermano la tesi che l’oro salirà. Le banche centrali sono determinate ad ottenere un’inflazione più elevata e si adopereranno per ricorrere a politiche espansive mentre i rischi geopolitici si intensificano dalla Corea del Nord, alla Siria, al Mar Cinese meridionale e oltre.
Ma anche le carenze di oro fisico ne faranno schizzare in alto il valore. Preparatevi ad un’esplosione del prezzo in dollari dell’oro. Assicuratevi di avere oro fisico prima che sia troppo tardi.
C’è un vecchio detto che dice I treni che cambiano la vita non si prendono, si guidano! E possedere ORO (ma anche altri metalli preziosi) resta il consiglio più SICURO per il futuro ==> http://bit.ly/2vJNaxB
Oggi, nell’attuale mondo digitale denso di informazioni, la disinformazione e la pigrizia mentale possono essere solo una scelta. Abbiamo modo di informarci e di lottare per cambiare questo Paese. Siamo liberi di tenere la testa sotto la sabbia oppure deciderci a informarci su come capitalizzare i nostri risparmi e in più guadagnare!
Vostro,
Giovanni FF Bonomo
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[1] https://ultime-notizie.net/il-nuovo-oro-del-terzo-millennio